A cosa servono le holding?

A cosa servono le holding?

La ricerca di di strumenti e strategie per ottimizzare la struttura societaria di un’impresa, massimizzare i profitti e il risparmio fiscale sono diventate necessità fondamentali per ogni imprenditore. In un contesto sempre più complesso, e competitivo, le holding emergono come un modello societario di grande interesse, in grado di offrire numerosi vantaggi a imprenditori e gruppi aziendali. Si tratta della struttura societaria più amata dai ricchi ma ampiamente utilizzata anche dalle piccole imprese e dai professionisti. In questo articolo vediamo a cose servono le holding e quali sono le principali funzioni di questa società (perché non tutti le conoscono).

La holding è una società finanziaria che controlla altre società operanti in settori totalmente diversi tra loro. Il controllo può essere totalitario, oppure solo di una parte, e avviene attraverso la partecipazione o quote nelle altre società.

Le attività imprenditoriali sono svolte da società a sé stanti (le società operative) e nella holding convergono solo gli utili dei vari business e gli attivi, vale a dire tutto ciò che produce reddito automaticamente e/o gli asset personali.

Nel nostro Paese esistono diversi modelli:

– holding familiare, tra le più diffuse in Italia cui controllo è nelle mani dei componenti di una stessa famiglia;

– holding gestoria, gestisce società che hanno business con interdipendenze strategiche per creare sinergie tra i business;

– holding operativa, oltre a coordinare l’attività delle società aderenti, svolge anche l’attività di produzione o scambio di beni o servizi;

– holding capogruppo, possiede azioni o quote di altre società in quantità tale da esercitare un’influenza dominante sulla loro amministrazione.

Tutte, però, condividono gli stessi obiettivi: tutela del patrimonio aziendale, ottimizzazione dei flussi finanziari, riduzione dei rischi operativi tipici di ciascun business, attuazione di una gestione condivisa del patrimonio tra i soci che non pregiudichi ciascuna società operativa.

Non tutti conoscono le funzioni di una holding. Molti imprenditori e professionisti credono che sia uno strumento riservato alle grandi società, ma in realtà non è così. Oggi, infatti, la holding è ampiamente utilizzata soprattutto dalle piccole famiglie imprenditoriali.

La struttura di una holding permette di separare la proprietà (detenuta dalla holding) dalla gestione (affidata alle società controllate). Attraverso questa separazione, la holding permette all’imprenditore di poter utilizzare per:

– Ridurre il rischio imprenditoriale: la holding non è direttamente responsabile delle attività operative delle società controllate, limitando il proprio rischio nel caso in cui la singola società si trova in difficoltà.

– Accedere a nuove opportunità di business: attraverso l’acquisizione di partecipazioni in altre società può diversificare il proprio portafoglio e cogliere nuove opportunità di crescita.

Tuttavia, le holding servono soprattutto per avviare un processo di pianificazione fiscale. Si tratta di creare una reale strategia di crescita aziendale che si attua al fine di ottenere, in maniera onesta e legale, una riduzione dell’imposizione fiscale.

Schema “Holding-Trading”: a cosa serve?

La riduzione dell’imposizione fiscale è possibile grazie allo schema Holding-Trading. Ad esempio, se la tua holding riceve 100.000 euro di utili dalla società operativa, paga Ires al 24% solo ed esclusivamente su 5.000 euro, ovvero il 5%, quindi 1.200 euro totali.

Un notevole risparmio!

Gli utili che vengono prodotti dalla società operativa (figlia) e distribuiti alla Holding (madre) – grazie a allo Schema Holding Trading – sono esentati ai fini Ires per il 95%, quindi gli utili distribuiti dalle società operative detenute sono tassati solo all’1,2%.

La convenienza, come vedi, sta nel fatto che tu trasferisci gli utili conseguiti dalla tua società all’interno della holding tassandoli solo all’1,2% di Ires, in capo ad essa.

Rischio imprenditoriale azzerato

Pur essendo chiamata così, non è diversa rispetto alle altre società, perché è sempre una società di capitali, quindi non deve per forza esserci scritto “holding” nel nome o nell’oggetto sociale. L’unica particolarità delle holding (almeno di chi sa utilizzare propriamente questo strumento!) è che non assumono mai rischi imprenditoriali.

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